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BAT europee per le industrie dei metalli non ferrosi

Staff del Laboratorio L2A 10 ottobre 2016

La Commissione Europea ha stabilito le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per le industrie dei metalli non ferrosi nella Decisione di esecuzione 2016/1032 del 13 giugno 2016.

Nelle conclusioni sulle BAT sono riportati i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili (BAT-AEL) per le emissioni nell’aria che si riferiscono a condizioni normali: gas secco ad una temperatura di 273,15 K e una pressione di 101,3 kPa.

Campo di applicazione della Decisione 2016/1032 sulle BAT per le industrie dei metalli non ferrosi

Le conclusioni della Decisione 2016/1032 hanno il seguente ambito di applicazione:

  • Arrostimento o sinterizzazione di minerali metallici (compresi i minerali solforati);
  • Lavorazione di metalli non ferrosi;
  • Produzione di carbonio (carbone duro) o grafite per uso elettrico mediante combustione o grafitizzazione

Le conclusioni sulle BAT si applicano, in generale a:

  • Sistemi di gestione ambientale (Environmental management systems — EMS): BAT 1
  • Gestione energetica utilizzando una combinazione di tecniche definite: BAT 2
  • Controllo dei processi per migliorare le prestazioni ambientali complessive e ridurre le emissioni di polveri e metalli convogliate nell’aria: BAT 3 e BAT 4
  • Evitare o ridurre le emissioni diffuse nell’aria e nell’acqua anche derivanti dallo stoccaggio, dalla movimentazione e dal trasporto di materie prime: BAT da 5 a 9
  • Monitorare le emissioni a camino nell’aria: BAT 10
  • Ridurre le emissioni nell’aria di mercurio: BAT 11
  • Ridurre le emissioni di SO2 dai gas di scarico con un elevato tenore di SO2 e evitare la produzione di rifiuti provenienti dai sistemi di depurazione degli scarichi gassosi: BAT 12
  • Evitare le emissioni nell’aria di NOX derivanti da un processo pirometallurgico: BAT 13
  • Evitare o ridurre la produzione di acque reflue: BAT 14, 15 e 17. La BAT 16 consiste nell’applicare la norma ISO 5667 per il campionamento dell’acqua e il monitoraggio delle emissioni in acqua almeno una volta al mese nel punto di uscita delle emissioni dall’installazione. La BAT 17 definisce i BAT-AEL, cioè i livelli per le emissioni dirette in un corpo idrico ricevente derivanti dalla produzione di rame, piombo, stagno, zinco, cadmio, metalli preziosi, nichel, cobalto e ferro-leghe
  • Ridurre le emissioni sonore: BAT 18
  • Ridurre le emissioni odorose: BAT 19.

BAT per lavorazioni specifiche

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di Rame vanno dalla BAT 20 a BAT 54.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di Alluminio compresa la produzione di allumina e anodi vanno da BAT 55 a BAT 89.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di Stagno e/o di Piombo vanno da BAT 90 a BAT 107.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di Zinco e/o di Cadmio vanno da BAT 108 a BAT 133.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di metalli preziosi vanno da BAT 134 a BAT 149.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di ferroleghe vanno da BAT 150 a BAT 162.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione co Cobalto e/o Nichel vanno da BAT 163 a BAT 176.

Le conclusioni sulle BAT per la produzione di Carbonio e/o grafite vanno da BAT 177 a BAT 184.

Descrizione delle tecniche

Il punto 1.10 dell’allegato alla Decisione 2016/1032 descrive le BAT per le industrie dei metalli non ferrosi raggruppate per tipo di emissioni inquinanti che mirano a ridurre:

  • polveri
  • NOx
  • SO2, HCl e HF
  • Mercurio
  • COV, IPA e PCDD/F
  • Emissioni nell’acqua e altre
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